
Il 26% degli italiani nel 2025 ha scelto il Trentino perché considera la presenza dell’orso un valore aggiunto. È quanto emerge dal sondaggio "Il turismo in Trentino - l'impatto della presenza dell'orso" condotto da Doxa per Trentino Marketing su un campione nazionale di 2.011 individui tra i 18 e i 75 anni, rappresentativo della popolazione. Alla domanda se la presenza dell’orso incida sulla scelta di una vacanza in Trentino, il 67% risponde con un “indifferente”, ovvero i grandi carnivori non sono un problema e di conseguenza la loro presenza non influisce sulla scelta della vacanza, solo il 13% degli intervistati è influenzato dalla presenza dei plantigradi. Un risultato inaspettato anche per l’assessore al Turismo Roberto Failoni. “La convivenza uomo-orso è frutto di un continuo lavoro” – spiega l’assessore Failoni, che afferma – “al momento abbiamo alcuni esemplari di orsi sotto sorveglianza ma nessun plantigrado confidente”. Le politiche anche tramite i "cartelloni anti-orso", installati dalla Provincia per educare gli escursionisti su come comportarsi per prevenire e gestire gli incontri con gli orsi, stanno funzionando. Secondo l’indagine la consapevolezza sui comportamenti da adottare in caso di incontro con un orso è diffusa soprattutto tra chi ha un legame diretto con il Trentino: il 48% di chi ha visitato il territorio negli ultimi due anni si dichiara informato.