A pochi giorni dalle elezioni provinciali, l’Alleanza Verdi e Sinistra italiana ha posto sotto i riflettori un tema importante: quello dell’eco-femminismo. Sostanzialmente, l’unione delle politiche ecologiste con i valori e la “spinta” della forza femminista. Quest’ultima fondamentale, hanno spiegato ieri le candidate, per evidenziare le questioni più importanti dell’attualità e non fermarsi solo al prossimo appuntamento elettorale, ma imbastire un progetto con un orizzonte più ampio, in grado di smarcarsi dalla logica patriarcale e fondarsi anche (e soprattutto) su una rappresentanza femminile concreta all’interno delle istituzioni. Tuttavia, saranno proprio le elezioni della prossima domenica il primo “step” a cui fare riferimento. Un momento in cui si assisterà all’uscita delle 11 donne componenti del consiglio provinciale, formato tuttavia da ben 35 consiglieri. Nemmeno un terzo le donne, ha dunque sottolineato le candidate. E la speranza è quella che qualcosa possa cambiare con il voto dei prossimi giorni anche se il trend – considerate inoltre le candidature “rosa” alla presidenza prima nel 2018 e poi anche in questo appuntamento – non è certamente dei migliori.