Una necessità e non una scelta, quella della transizione digitale. Le piccole e medie imprese trentine sono alle prese con un cambiamento che non sono in grado di sostenere. Soprattutto, mancano i lavoratori adatti a traghettarle nel futuro dell’intelligenza artificiale. Per gli artigiani non si parla solo di grafici, fotografi, cineoperatori e altri mestieri simili ma anche del settore dell’estetica. In generale secondo l’ultimo rapporto di Confartigianato, il Trentino-Alto Adige ha il primato nazionale: in regione manca infatti ben il 67,2% del personale esperto nella gestione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. La media nazionale si ferma al 47,6% - al 55,2% se si parla di imprese artigiane.