Domenica 16 Febbraio - 15:07

Erano le 16:30 del 10 giugno 1924 quando Giacomo Matteotti uscì di casa senza mai fare ritorno. Il suo corpo verrà ritrovato solo due mesi dopo, il 16 agosto. Il delitto Matteotti, rivendicato dalla squadra fascista capeggiata da Amerigo Durini rappresenta, ad oltre 100 anni di distanza, un episodio importante per la storia e la politica italiana. A Pergine Valsugana la morale di Giacomo Matteotti riecheggia nel Teatro Comunale mercoledì 19 febbraio, alle ore 20:45 grazie allo spettacolo teatrale e musicale “Matteotti (Anatomia Di Un Fascismo)” portato in scena da Stefano Massini, Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Lo spettacolo, diretto da Sandra Mangini e prodotto da Argot Produzioni e Officine della Cultura, vuole ripercorrere l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno che Matteotti seppe comprendere in tutta la sua estrema gravità, a differenza di chi accettò di non vedere. Uno spettacolo con il quale la regista vuole denunciare il fascismo, come lo definisce la stessa Mangini: “la dittatura politica che ha utilizzato la forza e la paura in onore dell’ordine, e che è diventato potente proprio grazie al silenzioso assenso di chi lo ha svalutato, lo ha legittimano e non combattuto”.