
Un Osservatorio permanente sulla criminalità e sulle possibili infiltrazioni nel tessuto economico provinciale, costituito in attuazione del Protocollo d’Intesa per la Sicurezza della Provincia di Trento e sottoscritto, oltre che dall’ente provinciale, anche dal Commissariato del Governo e della Autonomie locali. Sarà un lavoro in sinergia dunque quello di tutte le parti coinvolte, compresi imprenditori, rappresentanze e sindacati, per combattere e prevenire le minacce derivanti dalla criminalità organizzata. In particolare, ovviamente, l’attenzione è rivolta alle realtà di stampo mafioso che, nonostante il Trentino venga spesso etichettato come “oasi felice”, hanno purtroppo dato prova della loro abilità nell’insinuarsi nel nostro territorio. Ne è stato un esempio concreto il caso Perfido, grazie al quale è stata disarticolata una cellula locale di ‘ndrangheta a Lona Lases. Di mafia dunque bisogna parlare, senza paura, per contrastarla in ogni sua forma. A questo servirà l’Osservatorio che, è stato sottolineato durante la prima riunione svoltasi al Commissariato del Governo, punta a riunirsi almeno una volta al mese per fare il punto della situazione e delle eventuali complessità riscontrate.