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Al Santa Chiara la brachiterapia contro il tumore alla prostata

Mercoledì 12 Luglio - 10:35

Una tecnica innovativa per curare il tumore alla prostata che dà una speranza in più, considerando che quello alla prostata è il tumore più diffuso tra gli uomini. È stato recentemente eseguito dall’Unità operativa di radioterapia oncologica dell’Azienda sanitaria il millesimo trattamento di brachiterapia in pazienti affetti da neoplasia prostatica in stadio iniziale. Si tratta di una metodica non chirurgica che concentra selettivamente le radiazioni a livello del tumore, in questo caso nella prostata, risparmiando con assoluta precisione gli organi circostanti evitando quindi danni agli altri tessuti. Il trattamento, che si esegue in anestesia spinale e quindi con paziente sveglio, consiste nell’inserzione in loco di semi di iodio radioattivo che irradiano la prostata in modo molto selettivo evitando di rilasciare dose agli organi limitrofi, annullando di conseguenza il rischio di effetti collaterali a lungo termine. Il paziente potrà dal giorno dopo considerarsi guarito e iniziare un percorso di controlli semestrali e annuali del Psa.

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