Monta la rabbia dei cittadini dopo l’annuncio degli ulteriori soldi ai consiglieri regionali. Stanno per incassare arretrati per 20mila euro che si aggiungono ovviamente alle già ricche retribuzioni mensili che già percepiscono. Cifre - sottolinea la Cgil - che quasi equivalgono da sole alla retribuzione media annua di un lavoratore dipendente che in Trentino supera di poco i 21mila euro. A inizio anno, a fronte del precedente aumento di più di mille euro agli stipendi dei consiglieri, le Acli avevano proposto l’adesione volontaria tramite bonifico mensile a "In Fondo Speranza" per aiutare la Caritas nel sostenere le famiglie bisognose. Ma per ora il fondo non ha avuto un grande successo.