Bilancio dei carabinieri di Bolzano di dodici mesi di servizio agli altoatesini in occasione della festa dell’Arma

Lunedì 05 Giugno - 11:56

L’Arma altoatesina dal giugno 2022 al maggio 2023 (ultimi 12 mesi) ha profuso un impegno quotidiano, teso a rispondere alle esigenze dei residenti e dei numerosi turisti, nel quadro del collaudato e sinergico modello di coordinamento che – sotto la direzione del Commissario del Governo – permette di dare armonica attuazione sul territorio provinciale agli indirizzi del Ministro dell’Interno. 31.450 chiamate di emergenza sono state transitate dal Centro unico di risposta del numero unico europeo di pronto intervento 112 alle nove centrali operative sul territorio, chiamate che hanno prodotto più di 20.000 interventi di pattuglie di carabinieri. Le nove compagnie hanno espresso ben 40.735 (112 al giorno in media) servizi preventivi (pattuglie e perlustrazioni) svolti dai presidi dell’Arma (80 Stazioni, 9 Nuclei Radiomobili) su tutto il territorio provinciale, senza mai trascurare i piccoli centri e le aree rurali, dove la presenza dell’Arma è capillare. Inoltre sono stati ben i 1.534 servizi (più di 4 al giorno in media) di ordine e sicurezza pubblica svolti dall’Arma in occasione di feste, manifestazioni, concerti, eventi sportivi, sia autonomamente sia unitamente ad altre forze di polizia. Complessivamente, i Carabinieri hanno identificato 152.906 persone, verificato 80.062 documenti d’identità e controllato 113.397 veicoli al terminale. Nell’attività di controllo è stato essenziale l’impiego del Nucleo Cinofili di Laives, a volte anche in collaborazione con le unità cinofile della Guardia di Finanza, in un quadro di straordinaria sinergia istituzionale. Notevole è altresì stato lo sforzo nell’attività di contrasto alla criminalità, svolta da tutti i reparti in piena armonia con l’autorità giudiziaria, che ha portato alla denuncia in stato di arresto di 211 persone e 3.584 in stato di libertà. Un risultato straordinario considerando la percentuale dei reati perseguiti, corrispondente al 69,64% del totale, ovvero circa 10.600 reati perseguiti dall’Arma altoatesina a fronte di circa 15.000 reati commessi. È un segno tangibile della peculiare capacità di risposta alle esigenze del cittadino 24 ore al giorno, sette giorni su sette, nonché della costante e attiva presenza dell’Arma anche nelle vallate più periferiche ove i carabinieri sono l’unico presidio di sicurezza per migliaia di cittadini. Nella provincia di Bolzano circa tre comuni su quattro hanno nel loro territorio un presidio dell’Arma, con un rapporto superiore alla media nazionale. Nel corso dell’ultimo anno particolare attenzione è stata posta al problema della violenza di genere e su tutti i reati di c.d. “codice rosso”, attività repressiva che ha visto i carabinieri ad esempio procedere 103 volte per maltrattamenti in famiglia (63,6% circa del totale), 46 volte per violenza sessuale (60,5% circa del totale), 68 per atti persecutori (74% del totale). La risposta determinata al fenomeno ha visto la formazione di militari specializzati nel settore nonché la presenza delle sale per l’audizione protetta realizzate a Brunico, Merano e Laives, grazie anche alla collaborazione di comuni e associazioni private senza scopo di lucro. Con riguardo in particolare all’odiosissimo reato dei furti in abitazione, l’andamento su base mensile è stato molto variabile e poco prevedibile. Sono infatti imprevedibili i movimenti di bande criminali, specializzate nel settore, che girano l’Italia passando inosservate o quasi, specialmente nei periodi di grande afflusso turistico come ad esempio è successo nello scorso bimestre di dicembre-gennaio. L’identificazione di diversi autori ha però determinato il crollo dei casi, sicché l’ultimo quadrimestre (febbraio-maggio 2023) ha visto una flessione del -28% rispetto al paritetico quadrimestre 2022. Negli ultimi dodici mesi le persone denunciate dai carabinieri per furto in abitazione sono state 138, quasi 77% in più rispetto ai 78 dei dodici mesi precedenti. Negli ultimi quattro mesi sono state 56, 51% in più rispetto all’analogo periodo del 2022. Per quanto riguarda i comportamenti penalmente rilevanti dei minorenni, i carabinieri della provincia hanno riferito all’autorità giudiziaria minorile circa 280 ipotesi di reato, prioritariamente lesioni/percosse, furti/ricettazione, rapine e minacce e spaccio di droga. A essere vittime di tali comportamenti sono spesso giovani coetanei degli stessi autori. L’Arma è da sempre in prima linea nella prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile, con il duplice scopo di contribuire sia ad alimentare nei nostri ragazzi la fiducia nelle Istituzioni sia di intercettare alle origini le cause di disagio che conducono alla devianza, operando in sinergia con gli altri attori sociali per la loro prevenzione. Un problema che riguarda molto i giovani e a cui è stata data molta attenzione sia negli incontri con le scuole sia con le indagini giudiziarie è l’uso dei social media e della rete Internet. I giovani sono sempre più esposti a modelli di comportamento scorretti e devianti che attraverso i media stimolano l’emulazione, oppure sono vittime di ricatti. L’Arma di Bolzano ha fatto molto, attraverso gli incontri per la legalità, per diffondere consapevolezza dei rischi che si celano dietro i social media, riuscendo anche a creare un rapporto di fiducia e collaborazione coi giovani stessi, che ha avuto buoni risultati sul piano preventivo e del contrasto. Il progetto sulla cultura della legalità sviluppato dai Carabinieri nell’anno scolastico 2022/23 ha coinvolto quasi 4.500 studenti di 74 istituti della provincia. La tutela del lavoro rimane una priorità. Nel secondo semestre 2022 sono state 97 le aziende controllate, in piena sinergia con l’Ispettorato Provinciale del Lavoro. Sono state vagliate 324 posizioni lavorative, tra le quali anche minori e anche stranieri irregolari. I datori di lavoro denunciati all’autorità giudiziaria, spesso per violazioni inerenti la sicurezza, sono stati 27. Il crimine organizzato è di prioritario interesse operativo per l’Arma. È costante il monitoraggio della realtà economica e produttiva svolto con le altre forze dell’ordine sotto il coordinamento del Commissariato del Governo al fine di prevenire e individuare tempestivamente infiltrazioni criminali nell’economia. Allo stesso tempo l’attività di analisi dell’Arma della Provincia di Bolzano non trascura la rilevazione di indicatori che – anche in periferia e in relazione ad attività imprenditoriali o appalti minori – possono rivelare interessi e investimenti del crimine organizzato. Incessante anche il contributo alla sicurezza stradale: in 12 mesi quasi 1.383 sinistri stradali rilevati, con 958 feriti e 18 decessi. 6 i conducenti denunciati per omicidio stradale e 17 per lesioni, 5.033 le violazioni al codice della strada contestate di cui 413 per guida in stato d’ebbrezza e 11 per guida sotto l’effetto di droga (entrambe penali), 212 veicoli sequestrati, 127 fermati. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio s’inquadrano anche gli specifici servizi svolti nelle aree a maggiore presenza turistica, basandosi sul presupposto che il carabiniere deve portare sicurezza ovunque siano i cittadini, adattandosi a ogni evoluzione della società. Molte di queste attività si svolgono con il prezioso supporto del 3° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bolzano. Nella sola estate 2022, l’Arma ha organizzato ben 92 giornate di controlli sui passi montani con 142 violazioni contestate, 221 punti patente decurtati e 684 motocicli controllati. Il calendario di controlli dell’estate 2023, con una sessantina di giornate già pianificate fino al 1° di ottobre (salvo poi continuare in caso di bel tempo), è già stato avviato, anche con la collaborazione di Provincia e Comuni, che hanno messo a disposizione personale e mezzi per il controllo della rumorosità dei veicoli. Il servizio di vigilanza in montagna nell’estate 2022 è stato migliorato con l’assegnazione da parte del comando legione Trentino Alto Adige delle mountain bike elettriche che permettono ai carabinieri di vigilare le mulattiere non percorribili in auto. Per i sentieri non raggiungibili nemmeno su due ruote la squadra di soccorso alpino è in grado comunque d’intervenire celermente. Da domani, 6 giugno, tali servizi ciclomontati e appiedati ricominceranno, fino alla fine dell’estate. Sempre nell’ambito della vigilanza in montagna, si è conclusa poco più di un mese fa la stagione invernale. Quotidianamente sono stati in azione in media 130 Carabinieri sciatori dell’Arma territoriale, affiancati da rinforzi dal 7° Reggimento Carabinieri di Laives. 331 le violazioni contestate riguardanti la sicurezza nei comprensori sciistici. Ma il dato più rilevante è quello dei 5.586 soccorsi effettuati dai militari sciatori-soccorritori. Uno sforzo notevole che evidenzia la qualità del retrostante lavoro di addestramento al soccorso in ambiente alpino svolto dal Centro Carabinieri Addestramento Alpino di Selva di Val Gardena, eccellenza nazionale nella formazione per la tecnica sciistica ed alpinistica e per l’intervento in montagna in ogni condizione. Il 5 giugno ricorre anche la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972 in occasione dell'istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP). È stata celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan Only One Earth. I Carabinieri in Italia e anche nei teatri operativi esteri sono da sempre in prima linea nel campo della tutela dell’ambiente. L’Arma, attraverso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, è la più grande polizia ambientale d’Europa e garantisce il proprio supporto anche alle istituzioni locali deputate alla tutela dell’ambiente.

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