"Il bonus Natale, approvato ieri in Senato col decreto Omnibus, è una misura che sancisce una pesante discriminazione tra tipologie di lavoratori e di famiglie". Ad affermarlo in una nota è la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger. "Venduta nella campagna elettorale per le europee come intervento per rimpinguare il reddito dei lavori, si riduce a un bonus una tantum di 100 euro nella prossima tredicesima per i soli lavoratori dipendenti, sposati, con almeno un figlio e con un reddito non superiore ai 28mila euro. L'esclusione delle coppie di fatto è un aspetto particolarmente odioso, perché sancisce l'esistenza di genitori di serie A, quelli sposati, e genitori di serie B, quelli non legati dal vincolo del matrimonio", aggiunge. "Per le coppie di fatto c'è una sola possibile scappatoia: uno dei due genitori mantiene la residenza altrove e l'altro, che ha la residenza con il figlio, si dichiara nucleo monogenitoriale. Questa è un'altra conseguenza deleteria: si fa passare il messaggio che alle coppie di fatto non conviene formalizzare la loro esistenza, il fatto di costituire un unico nucleo familiare, per eludere una norma ingiusta e discriminatoria", prosegue. "Il colmo - conclude la senatrice della SVP - è che i leader della destra predicano un modello di famiglia tradizionale che nella vita non seguono minimamente. Sanno cioè che esistono tante varietà di famiglie, e questo è sicuramente un bene. E allora si fa davvero fatica a capire perché debbano dire agli altri come vivere", conclude