Sabato 18 Novembre - 16:04

Erano passate poco più di due ore dall’annuncio della composizione del nuovo esecutivo guidato da Maurizio Fugatti quando Fratelli d’Italia ha annunciato in una nota lo strappo. Un vero e proprio colpo di scena che mette in discussione il governo della provincia. Fratelli d'Italia ha comunicato che si chiama fuori. “Vista la composizione della Giunta annunciata dal Presidente Fugatti – si legge nella nota a firma del commissario Alessandro Urzì e dell’intero gruppo consiliare’ - Fratelli d’Italia ritiene di poter dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte. Il centrodestra riesce a ben governare la nazione e molte regioni perché i nostri partiti quando ne sono alla guida antepongono, nell’interesse dei cittadini, la coesione della coalizione agli egoismi del proprio partito. Purtroppo in Trentino non sta andando così. Restiamo sempre disponibili a essere adeguatamente coinvolti in futuro nel rispetto degli accordi con cui ci siamo presentati agli elettori e della forza che gli stessi elettori ci hanno attribuito. Fratelli d’Italia non ha bisogno di poltrone per difendere le idee e i programmi che abbiamo rappresentato in campagna elettorale. In Consiglio penseremo sempre e soltanto al bene del Trentino.” Una presa di posizione che lascia diversi punti interrogativi per il governo della provincia. Mai prima d’ora si era verificata una situazione simile nella storia dell’autonomia trentina. Stamani il presidente Fugatti, sollecitato dai giornalisti, aveva riflettuto sull’ipotesi che si stava profilando di un rifiuto di Fratelli d’Italia di accettare le deleghe, in particolare si era riferito a quelle attribuite a Francesca Gerosa ovvero Istruzione e Cultura oltre alle pari opportunità.