Il cohousing speciale di “Casa Felice” come modello da cui prendere spunto, che ha permesso l’incontro di un’accogliente, che assicura l’assistenza e il monitoraggio dal tardo pomeriggio alla mattina dopo, e tre donne over 50 seguite dal servizio sociale e dal centro di salute mentale con un lungo periodo di fragilità alle spalle. Si è creata così, nell’alloggio messo a disposizione dall’amministrazione comunale in via San Giovanni Bosco, l’opportunità di ottimizzare le risorse reciproche e migliorare il benessere e la qualità della vita di ciascuna di loro. A oltre un anno dall’inizio della sperimentazione, avviata nell’aprile del 2023, “Casa felice” si è dimostrata un modello efficace nel ventaglio dei servizi assistenziali dedicati ad anziani e persone con fragilità. Nel solo 2024 sono già state attivate 132 accoglienze per 126 persone accolte. Di queste, al 30 giugno 116 erano quelle attive e 16 le concluse. Nel 2023, le accoglienze sono state 140 per 128 persone e, alla data del 31 dicembre, escludendo le chiusure in corso d’anno, le accoglienze attive erano 114 per 103 utenti.