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Corte dei Conti: “superato il deficit di denunce"

Martedì 25 Febbraio - 11:33

Un quadro positivo, quello delineato dal Procuratore regionale in occasione dell’apertura dell’Anno giudiziario della sede di Trento della Corte dei Conti. Solo un anno fa il procuratore regionale apriva l’anno giudiziario con un monito: in Provincia di Trento troppe poche erano le denunce, come ci fosse un freno culturale a rivolgersi alla Corte dei Conti. Un anno dopo la criticità sembra superata: la Provincia autonoma di Trento nel 2024 ha, infatti, adottato puntuali "indicazioni operative per la segnalazione e la denuncia di danno erariale" in aderenza alla nota interpretativa sull'obbligo di denuncia emanata dal procuratore regionale nel febbraio 2022 e ha recepito su un piano normativo le indicazioni di persuasione morale della Procura regionale. Effettuati tra gli altri nel 2024 controlli sui fondi del PNRR affidati all’APSS e al Comune di Palù del Fersina, sui rendiconti della Provincia e della Regione, sui gruppi consiliari, sull’acquisto di quote o la costituzione di società per la gestione dell’acqua, di fonti di produzione di energia elettrica, del trasporto pubblico in house, sui servizi regionali e provinciali, sugli enti locali; certificati i contratti collettivi del pubblico impiego affinché fossero compatibili con i bilanci. Rimane il problema dei casi di formazione postuma dei verbali di udienza, non consentita dalla legge, e il rifiuto a servirsi della registrazione di tali udienze, e quelli del mancato rispetto dei termini di deposito delle sentenze e del principio di sinteticità.

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