Lunedì 15 Luglio - 17:12

Anche la città di Trento alle prese con l’emergenza abitativa. E per quest’ultima, il Comune del capoluogo ha approvato una serie di interventi straordinari, nonché lo stanziamento di 600 mila euro in più per la ristrutturazione di alloggi liberi. Rispetto alla locazione temporanea, sono state aumentate le unità abitative da assegnare in via emergenziale ai richiedenti, incrementando da 16 a 18 quelli per il 2024 e da 16 a 20 per il 2025. Per i nuclei che si trovano in situazioni di grave difficoltà economica e sono stati sottoposti a sfratto per finita locazione o morosità, la Giunta è altresì intervenuta aumentando il punteggio assegnato e ricalibrando il complessivo sistema dei punteggi. Si è poi intervenuti sul contributo integrativo all’affitto, con una modifica dei criteri che permette ai nuclei con indicatore ICEF particolarmente basso di accedere al contributo in modo continuativo, sulla locazione a canone moderato, poi spazio alle misure straordinarie di sostegno e al tema della locazione di alloggi ad enti e associazioni. Focus infine sul lavoro dell’Osservatorio permanente sul disagio abitativo, che ha l’obiettivo di rendere disponibili dati e informazioni utili a gestione e valutazione delle politiche abitative. Tale strumento è stato arricchito con l’analisi del profilo dell’utenza 2022 e il confronto con i dati del 2021, che restituisce i risultati delle elaborazioni svolte dal progetto Politiche abitative. C’è poi un ultimo tema all’attenzione dell’amministrazione comunale: quello del recupero dei tanti spazi, oggi sfitti e inutilizzati, di proprietà di Itea. Tema quest’ultimo sul quale il Comune sta lavorando, per dare quanti più spazi aggiuntivi a coloro che si trovano in difficoltà.