Giovedì Santo, Tisi: "Ricordiamo la chiamata di Dio"

Giovedì 28 Marzo - 12:13

Giovedì santo, per i cattolici è il giorno della Settimana Santa prima di Pasqua in cui si celebra l’istituzione dell’Eucaristia, la benedizione degli oli santi e la riconciliazione dei penitenti. Ma è anche il giorno della chiamata di Dio, come ha ricordato l'Arcivescovo di Trento. Nella Messa del Crisma, infatti, la mattina del Giovedì Santo, celebrata dall’Arcivescovo Don Lauro Tisi in concelebrazione con il collegio sacerdotale, sono state rinnovate le promesse dell'Ordinazione sull’esempio di Cristo con la benedizione dell’olio del santo crisma. “Vi voglio fare tornare a quello momento in cui Dio vi ha chiamati per compiere Il viaggio presbiterale o diaconale, a quell’investitura potente, a quell’illuminazione, l’ebbrezza della chiamata iniziale”, queste le parole di Monsignor Tisi. “Il sacro crisma è l’olio che è crisma di salvezza” - continua l’Arcivescovo di Trento - “un’unzione che è dono della creazione e che aiuterà a costruire una 'Comunione esistenziale' fatta di apprezzamento, di stima, di attenzione, di vicinanza e di astinenza al giudizio”. Questo l’impegno che Monsignor Lauro Tisi ha rivolto al Collegio sacerdotale augurando loro di ritrovare l’entusiasmo del primo incontro con Cristo. Le celebrazioni del Giovedì Santo si concluderanno con la messa in Cena Domini, per ricordare l’Ultima cena e con la lavanda dei piedi, in memoria di quella praticata da Cristo ai suoi discepoli.

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