Un lungo telo colorato blu scuro, a simboleggiare il colore del mare, con i tantissimi nomi di chi, purtroppo, cercando una via di fuga e di pace, finisce per perdere la vita. Un gesto semplice, che all'evento "Persone, non numeri" svoltosi a Trento al Cimitero Monumentale, ha voluto rappresentare migliaia di volti umani. 63 mila, per l'esattezza, il numero di migranti morti nel mondo negli ultimi dieci anni, a causa dei confini chiusi in ogni Paese. "Il tema dell'accoglienza meriterebbe ragionamenti più ampi. Ciò che sta accadendo oggi è davvero drammatico con le persone che muoiono all'indifferenza della società" queste le parole dell'Arcivescovo di Trento Mons. Don Lauro Tisi durante la cerimonia. E nel 2023 sono arrivate, in Trentino, circa 1803 persone. Ma sono solo 750 i posti disponibili in accoglienza. "Il tema dell'accoglienza meriterebbe ragionamenti più ampi. Ciò che sta accadendo oggi è davvero drammatico con le persone che muoiono all'indifferenza della società" queste le parole dell'Arcivescovo di Trento Mons. Don Lauro Tisi durante la cerimonia. Dopo la commemorazione, si è tenuto lo spettacolo teatrale dal titolo “A casa loro”. Un’iniziativa importante, che cerca di dare nome e dignità a tutte le vittime delle migrazioni.