Giovedì 03 Aprile - 17:07

E’ un’Aquila ferita, quella che sta preparando la sfida a Scafati. Ferita nell’orgoglio, soprattutto, perché – per dirla come la pensa Galbiati – il fastidio più grande di queste ultime settimane sono le sconfitte che rischiano di minare le certezze di un gruppo che ha un potenziale enorme, che lo ha dimostrato, ma che rischia un po’ di frustrazione. E per sottolineare questo aspetto, il coach s’è coccolato uno dei suoi ragazzoni, in piena conferenza stampa. “Sono emozionato e non vedo l’ora di giocare un’altra partita. Finora abbiamo avuto una settimana di allenamento molto buona, quindi stiamo cercando di imparare tutte le lezioni arrivate da questo ultimo mese e di applicarle nella prossima partita”. Scafati è al penultimo posto, con 12 punti, nel pieno di una battaglia che vale la permanenza in Serie A, Trento è lassù nella lotta ancora più che buona per il primo posto, a quota 32 quando mancano 6 match al termine della regolar season. Guai a chi si scoraggia proprio ora. La compagine campana viene da una serie di sconfitte ma questo non significa che non possa pensare di sfruttare il momento, magari, di fragilità emotiva di Trento. “Loro sono una squadra intelligente, giocano duro. Devi capire dove preferiscono segnare, dove amano trarre vantaggio dai mismatch ed essere davvero concentrato in difesa e togliere loro forza. Quindi cercheremo di fare questo”.