Cala il sipario sul 2024, un sipario nero per quanto riguarda le morti sul lavoro. In 12 mesi in Italia sono state 1.090 le vittime sul lavoro 49 vite spezzate rispetto al 2023. Nel triste epilogo delle statistiche del 2024 dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega è maglia nera per il Trentino Alto Adige: tra le regioni più a rischio per quanto concerne le morti sul lavoro con un incidenza superiore del 25%, rispetto alla media nazionale. "La regione si colloca in zona rossa" - commenta il segretario generale di Uil del Trentino Walter Largher - "sono 26 le vittime del lavoro in regione di queste 12 in Trentino: va alzato il livello di attenzione”. Un altro dato allarmante che emerge dall’indagine è la crescita degli infortuni mortali in itinere, ovvero quelli che avvengono nel percorso casa-lavoro: 43 le vittime in più rispetto all’anno precedente. Numeri in aumento al nazionale ma anche in Trentino, dove la percentuale rischia di crescere soprattutto nel terziario, se i datori di lavoro non rimetteranno al centro le necessità dei dipendenti.