Giovedì 18 Luglio - 12:25

Hotel 5 stelle, l’Ordine degli architetti della Provincia di Trento non ne intravede la necessità. Secondo l'Ordine si deve puntare alla pianificazione di uno sviluppo turistico sostenibile e compatibile con il patrimonio ambientale del territorio, in linea con i valori che lo caratterizzano. Valorizzazione del territorio, sviluppo turistico ed emergenza residenziale. L’Ordine degli Architetti esprime preoccupazione rispetto ai recenti orientamenti dell’esecutivo provinciale, in particolare al possibile utilizzo dei terreni agricoli di pregio per strutture ricettive di lusso, la proposta di una ricettività a 5 stelle che non è in linea con i valori del territorio: si deve puntare alla pianificazione di uno sviluppo turistico sostenibile e compatibile con il patrimonio ambientale del territorio . Da rivedere è anche la questione dei propositi normativi relativi ai centri storici. Interventi disorganici per l’Ordine che non interpretano le linee guida del Piano Urbanistico provinciale del 2008. L’Ordine guarda al futuro urbanistico del Trentino non solo al presente, un futuro che non può decollare se non si procede verso “una ridefinizione complessiva della materia, intervenendo innanzitutto sul PUP del 2008” . Ad affermarlo è il presidente dell’Ordine degli architetti Marco Piccolroaz. Urge una proposta organica riguardo alle politiche per la casa. Molte le sfide che il settore dovrà affrontare la chiave è unire le forze, il primo passo è condividere con la Giunta provinciale le idee si sviluppo. Il secondo passo è il potenziamento del ruolo del servizio urbanistica che attualmente è in difficoltà. A breve il tavolo con l’assessore competente Mattia Gottardi.