Orsa KJ1, da Padaro a Dro la voce degli abitanti

Mercoledì 31 Luglio - 18:17

Dopo l'abbattimento dell'orsa Kj1 i residenti della montagna sopra l'abitato di Arco, così come gli abitanti di Dro, si sentono più sicuri; seppur spiace per la fine dell'orsa. Individuata nei boschi sopra Padaro di Arco dal corpo forestale l’orsa Kj1 – esemplare responsabile dell’aggressione ai danni di un turista francese a Dro il 16 luglio scorso – è stata rimossa per abbattimento. Confidente, l'orsa, si aggirava negli orti delle case dell’abitato di Padaro, appresso tre cuccioli da difendere, ora dicono "riusciamo ad uscire di casa senza temere per la nostra incolumità, seppur non c’è da stare tranquilli di orsi in Trentino ce ne sono troppi". Su tutto deve prevalere la sicurezza di residenti e turisti, la rimozione di un’orsa per abbattimento tuttavia spiace. La convivenza fra orsi e umani è una faccenda estremamente complicata, in località San Giovanni, c’è chi dice “nei boschi adesso si va con il fischietto, segnaliamo la nostra presenza ad eventuali plantigradi ”. Spostandoci verso Dro incontriamo chi ammette "adesso possiamo permetterci una passeggiata, prima con l’orsa nei paraggi la zona non era sicura né per noi né, soprattutto, per i nostri figli". Infine, dopotutto, si spera ancora si possa trovare una via oltre all’abbattimento, oltre alla captivazione, in un’ottica di convivenza possibile: che tuteli sia la vita umana che la vita animale.

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