Ponte Lueg, con i lavori a rischio commercio e turismo in Trentino

Venerdì 08 Marzo - 16:22

Era l’aprile 2023 quando i lavori sul ponte Lueg in Austria provocarono code al Brennero e adesso il cantiere che partirà nel 2025 e durerà quasi 3 anni fa paura. A lanciare l’allarme autotrasportatori, grossisti di Confcommercio Trentino e anche l’APT del Garda Trentino. Con destinazione Trentino Alto Adige al Brennero passano il 15% degli scambi commerciali con l’estero e il 30% dei turisti. Per il commercio si parla di 1,2 miliardi solo per il Trentino, mentre sfora i 100 miliardi il valore delle merci trasportate su gomma attraverso il Brennero. Per questo i lavori rappresenterebbero una grave minaccia per l'economia del Trentino e, più in generale dell’intera economia legata al valico del Brennero: la chiusura del ponte austriaco, benché parziale, potrebbe causare un calo degli scambi del 20%. D’altra parte i lavori sono improrogabili e necessari: sui quasi 2km del ponte Lueg si viaggerà a una sola corsia, con limitazioni al traffico di auto e camion e prevedibili lunghe code. Ad aggravare la situazione i divieti di transito notturno per i mezzi pensanti, che rappresentano proprio le prime misure che si chiede di rimuovere. Gli operatori chiedono un intervento delle Province Autonome, della Nazione e dell’Europa. A (novembre) fine 2022 i presidenti Fugatti e Kompatscher hanno incontrato a Roma il vice ministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Edoardo Rixi, per approfondire il tema, e da circa un mese sul tavolo della Commissione europea c’è la richiesta dell’Italia di procedere contro l’Austria per i blocchi unilaterali al Brennero. Entro il 2040 sul versante austriaco dell'autostrada del Brennero dovrà essere ricostruito anche il ponte Europa. L’Interbrennero intanto non sta a guardare: nel 2025 si mira a spostare il traffico dei camion su 24 coppie treni al giorno, uno sforzo che però non basta a evitare la paralisi autostradale.

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