Conclusa, purtroppo senza un lieto fine, la ricerca dei due ucraini scomparsi la sera di martedì 16 luglio. I corpi senza vita di Hanna Shabratska 56 anni, e del figlio 19enne Alex Olexi, sono stati rinvenuti nelle acque del lago a 15 metri di distanza dalla spiaggia di Riva del Garda e a 18 metri di profondità. A recuperarli, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco Permanenti, impegnati da molte ore nella zona di Punta Lido e Sabbioni. Madre e figlio, residenti a Rovereto, erano andati al lago con un mezzo pubblico senza mai rincasare. L’allarme è stato lanciato dal compagno roveretano della donna, che, non vedendoli tornare, ha segnalato della loro scomparsa. I segnali telefonici hanno permesso individuare il luogo dove concentrare le ricerche. Sulla spiaggia, gli abiti e le borse di madre e figlio. Stando alle telecamere della zona, i due erano stati visti l’ultima volta alle 11.20 di ieri mattina. Coinvolti sommozzatori, mezzi della Guardia Costiera, i carabinieri di Riva del Garda, e i vigili del fuoco volontari con i permanenti di Trento.