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Salvare gli affreschi di Palazzo Geremia, lo studio

Martedì 22 Aprile - 18:02

L’Amministrazione comunale ha avviato un percorso per la salvaguardia degli affreschi di Palazzo Geremia, per garantirne la conservazione e valorizzarne la leggibilità considerato il valore storico e l’importanza di questa facciata dipinta nel contesto dei decori murali esterni nel centro storico di Trento. L’edificio fu radicalmente ristrutturato nel 1883 e gli affreschi della facciata furono sottoposti a diverse campagne di restauro nel 1941, nel 1960 e nel 1973, con esiti non sempre felici. L’ultimo intervento nel 1993 ha cercato di derestaurare le ridipinture degli anni Settanta che hanno modificato le originali cromie dell’affresco stesso caricandolo di colori ben più vivaci. La facciata del palazzo, perla della Trento rinascimentale, da anni è interessata da fenomeni di degrado dovuti principalmente alla pioggia che causa il dilavamento. L’obiettivo, del nuovo studio è quello di salvaguardare gli affreschi che rievocano la presenza a Trento di Massimiliano d’Asburgo nel mese di ottobre dell’anno 1501. La parola chiave sarà consolidare il più possibile quello che rimane della materia autentica cinquecentesca per non perdere delle raffigurazioni storiche che raccontano alcuni episodi leggendari dell’antica Roma repubblicana, come quello con Marco Curzio a cavallo che sacrifica la vita per la salvezza della patria gettandosi in una voragine.

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