Il problema investe tutta Italia: manca il personale sanitario, soprattutto medici. In Trentino si cerca di risolvere. Il Direttore Antonio Ferro chiede ai medici dipendenti dell’Apss che lavorano in ospedale prestazioni aggiuntive per il pronto soccorso, una soluzione che secondo la CIMO-FESMED adegua semplicemente il territorio alla normativa nazionale mentre lo Smi, il sindacato guidato da Nicola Paoli, segnala la questione alla Corte dei Conti: “l’ipotesi degli ambulatori per i codici bianchi gestiti dai medici di base – dice – sarebbe costata il 75% in meno”. Non mancano professionisti però solo ai Pronto Soccorso. Centrale secondo l’ordine dei medici rendere il territorio attrattivo non solo o non tanto con compensi aggiuntivi con percorsi universitari, possibilità di ricerca, nuove tecnologie, attenzione al lavoro del medico e valorizzazione delle professionalità. Il tutto con una particolare attenzione alla qualità.