Mercoledì 19 Febbraio - 18:17

Il bando di concessione cinquantennale dell’Autostrada del Brennero ha provocato nei giorni scorsi una rivolta dei concessionari a partire da Aiscat, la Confindustria dei concessionari autostradali, che chiede in una lettera indirizzata al governo di rivedere la procedura di affidamento prevista dalla gara. Ricorsi che alimentano i dubbi delle minoranze che hanno portato la discussione tra i banchi del Consiglio regionale. Andrea de Bertolini, il proponente del tema cruciale trattato al Palazzo della Regione, sottolinea il clima d’incertezza che aleggia a seguito dell’abbandono della gestione in-house. Tutto ruota attorno al diritto di prelazione che il bando di gara lascia in capo al proponente, la società Autobrennero, ma rassicura il presidente Arno Kompatscher: “Lo Stato aveva già predisposto in passato la possibilità di una prelazione e mi auguro che rivendichi questa potestà normativa, perché esiste una legge che lo consente”. Il presidente Kompatscher ha poi ricordato che nel bando di A22 sono chiaramente definiti i tempi di esecuzione e che gli interventi previsti in regione saranno prioritari, altro cruccio delle minoranze. "Questo bando è già un successo" – evidenzia il governatore altoatesino- "contiene esattamente ciò che abbiamo sempre richiesto, indipendentemente da chi vincerà la concessione".