Trasformazione digitale BIM, manca poco all'obbligo

Venerdì 29 Novembre - 11:04

Dal 1° gennaio 2025, il BIM, ovvero il modello di trasformazione digitale nel settore AECO (Architettura, Ingegneria e Costruzioni) diventerà obbligatorio per gli appalti pubblici per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti superiori a due milioni di euro. Il convegno organizzato da Polo Edilizia 4.0 riflette su questo cambiamento che segna l’inizio di una nuova epoca digitale nel settore AECO. "BIM: abbiamo sempre fatto così?". Questo il titolo provocatorio che sottolinea quanto il Trentino sia già un passo avanti in questa evoluzione rispetto al contesto nazionale. Le aziende trentine hanno invero già iniziato ad avvalersi del modello BIM, per la progettazione significa mettere in pratica la transizione digitale e fruire di tutti i vantaggi che questa comporta come minor costi e tempi più rapidi di realizzazione. Tuttavia non sono escluse le difficoltà da superare con il nuovo obbligo che impatterà notevolmente su committenze, studi di progettazione, imprese di costruzioni ed artigiani.

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