In netta ripresa, il valore delle esportazioni trentine all’estero nel terzo trimestre del 2024. Nei mesi da settembre a novembre, l’export provinciale è cresciuto infatti dell'1,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, arrivando a quota 1,25 miliardi di euro complessivi. Un traguardo raggiunto soprattutto grazie alla crescente domanda di beni e servizi nei mercati extra-europei. I dati arrivano dalla Camera di commercio di Trento ed è migliore di quello nazionale: l’Italia si è fermata allo 0,1%. Segno evidente di quanto siano apprezzati all’estero prodotti e i servizi offerti dal Trentino. L'Unione europea si conferma essere il principale mercato di riferimento sia per le esportazioni, avendo assorbito il 56% del totale. Il paese che acquista più merci e servizi trentini è la Germania, dove finisce una quota superiore al 15% di tutto l’export provinciale. A trainare le vendite oltreconfine è soprattutto l'attività manifatturiera, che copre attualmente il 96% dell’export totale. Le voci che registrano le maggiori quote di vendita sono macchinari e apparecchi. Seguono prodotti alimentari e mezzi di trasporto. Nonostante il segno + sulle vendite all’estero, per il presidente della Camera di Commercio di Trento, Andrea De Zordo è ancora troppo presto per esultare: “Siamo consapevoli che la nostra economia risente ancora di un marcato clima di incertezza, alimentato anche dai continui mutamenti del contesto geopolitico internazionale – ha commentato lo stesso De Zordo in una nota - Questi timidi segnali di ripresa necessitano di ulteriori conferme prima di ipotizzare un effettivo cambio di tendenza”.