Violenza sulle donne, in aumento le denunce nel 2024

Mercoledì 20 Novembre - 08:44

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è alle porte. E proprio in questi giorni ricorre l’anniversario del femminicidio di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Il suo è stato un caso che ha scosso l’Italia, facendo crescere la consapevolezza e l’attenzione su questo tema. Sono, infatti, molte le donne che proprio grazie a questa vicenda hanno trovato la forza di denunciare e chiedere aiuto. I dati lo riportano: nei primi due trimestri del 2024 in Italia le chiamate al servizio 1522 per chiedere aiuto o informazioni, sono state rispettivamente 17.880 e 15.109, un aumento significativo rispetto agli stessi trimestri del 2023 (quando le richieste erano state 9.796 e 9.602). Una tendenza che si conferma anche in Trentino dove le chiamate erano state 41 e 38 nei primi due trimestri del 2023 e sono state 83 e 77 nel 2024. Anche le vittime che si sono messe in contatto con i centri antiviolenza sono aumentate in maniera significativa. Tra i motivi che inducono le vittime a chiedere aiuto c’è soprattutto lo stalking che registra un forte incremento rispetto agli stessi trimestri dell'anno precedente (rispettivamente +74,9% nel primo trimestre e +24,8% nel secondo semestre). I dati infine confermano come l'autore della violenza sia nella maggior parte dei casi il coniuge, il partner oppure l'ex partner. In questo contesto l'aumento delle denunce e segnalazioni evidenzia la presa di consapevolezza ed attenzione su questo tema. Si parla di un “Effetto Cecchettin” perché proprio a causa della sua tragedia e quelle delle altre 87 donne uccise nel 2024, molte donne hanno trovato il coraggio di parlare.

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