Venerdì 26 Luglio - 11:01

Carenza di medici in Trentino, in questo caso quelli di medicina generale. A maggio erano 5219 i trentini senza medico di base inseriti nella lista d’attesa. “Siamo in 330, anziché 360” - afferma Nicola Paoli segretario del sindacato medici italiani - “e ognuno di noi segue almeno 1500 pazienti, ciò significa che per essere sostituiti sono 3mila i pazienti che il supplente si trova a gestire contemporaneamente”. E di supplenti ce ne sono pochi dato che i medici in pensione non possono più coprire per supplenza e i giovani studenti senza lavoro devono prima accedere alla scuola di formazione. “Il risultato” – fa notare Paoli – “è che i medici di medicina generale non non vengono volentieri in Trentino, oltretutto per lo stesso motivo in molti scelgono di anticipare il pensionamento” . La cattiva notizia è che le zone carenti continuano ad aumentare. Per fronteggiare la carenza assistenziale, nell’accordo provinciale da poco firmato, sono previste delle misure straordinarie: mille euro d’indennità ai medici che accettano gli incarichi in zone disagiate, si attende di capire quale siano, ad oggi manca ancora una delibera. La caccia al medico, quindi, continua, si deve lavorare su un’attrattività maggiore.