Inaugurata a Cavalese “una stanza tutta per sé”, destinata alle audizioni protette delle donne vittime di violenza. Un luogo accogliente, con giochi, bambole e peluches a disposizione dei più piccoli, e un arredamento che ricorda più un’abitazione che un ufficio: è “Una Stanza tutta per sé”, pensata e realizzata per rendere meno impattante l’accesso delle donne vittime di violenza in caserma, che spesso sono accompagnate da figli in tenera età. Inaugurata presso il Comando della Compagnia Carabinieri di Cavalese che si occupa della quasi totalità dei casi di codice rosso che si registrano nelle valli di Fiemme, Fassa, Cembra e Primiero; la “stanza” nasce nell’ambito del progetto del Soroptimist International d’Italia che ha portato ad un formale accordo con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ed è la terza realizzata sul territorio Provinciale. L’allestimento del locale è stato possibile grazie al contributo della Sezione Trentina del Soroptimist e dell’Amministrazione Comunale di Cavalese, oltre a quello delle associazioni locali “La voce delle donne” di Cavalese e “Bambi” di Fiemme e Fassa. Tutti i progetti che Associazione ha realizzato in 118 Paesi del mondo sono stati possibili grazie alla sinergia con le istituzioni: l’allestimento in Italia, in dieci anni, di 292 “Stanze tutte per se” è stato realizzato anche per i protocolli d’intesa che dal 2014 vengono periodicamente rinnovati e che disciplinano l’impegno e la collaborazione di Soroptimist Italia, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. La cerimonia, a cui hanno preso parte i rappresentanti della Comunità di Valle, del Comune di Cavalese, dell’UMSe- “Prevenzione della Violenza e della criminalità” della Provincia Autonoma di Trento e delle associazioni del terzo settore che hanno contribuito all’allestimento, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione degli alunni dell’Istituto Alberghiero ENAIP di Tesero.