Scolpire un ricordo nella pietra. Per ricomporre il canto interrotto di chi se n'è andato troppo presto. Questa l'idea alla base della mostra inaugurata alla Biblioteca Civica di Rovereto che omaggia la memoria Linda Zendri e Antonello Furchì, studentessa e professore di arte del liceo Fabio Filzi di Rovereto, scomparsi tragicamente a pochi mesi di distanza l'una dall'altro, tra dicembre 2023 e febbraio 2024. La prima sui binari della stazione di Rovereto, il secondo stroncato da un infarto mentre giocava a calcetto. Antonello aveva 62 anni, Linda soltanto 19. Il Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi diventa così il Cantico per Linda e Antonello. Sette blocchi di sculture in steatite, o pietra saponaria, suddivisi nei sette elementi citati dalla lode. L'installazione vuole rappresentare un percorso di elaborazione del lutto. A lavorare la morbida pietra con lime e raspe è stato un gruppo misto di ragazzi, genitori, amici, studenti del Liceo Filzi di Rovereto,guidati della terapeuta artistica Paola Meina. La mostra nasce dall'iniziativa dell'Associazione Rudolf Steiner per la Pedagogia di Rovereto. Ne fa parte Lucia Cumer, la madre di Linda. Una tragedia doppia, quella di Linda e Antonello, che ha colpito nel profondo la comunità locale. Fatto testimoniato dalle decine di persone, soprattutto giovani, che hanno partecipato all'inaugurazione della mostra. Insieme alla sindaca di Rovereto, Giulia Robol. La mostra resterà alla biblioteca Tartarotti dal 22 gennaio al 9 febbraio.