Sono 280 le donne che nel 2024 all’interno del territorio provinciale si sono trovate in condizioni di marginalità, senza un posto letto. "Numeri importanti, ma la risposta d’accoglienza è garantita -al contrario di quello che emerso nei giorni scorsi - grazie all’aumento del numero dei posti letto e alla forte rete presente sul territorio provinciale". Queste le parole di Daniela Borra del servizio politiche sociali, referente provinciale area adulti e grave emarginazione. La Cooperativa Arianna con l’unità di strada, i dormitori Casa della Giovane e Casa Paola gestiti da Amici senza Tetto Onlus, ma anche i Servizi sociali dell’area inclusione di Trento. Questa la rete virtuosa dello sportello accoglienza della provincia di Trento. Per le donne all’addiaccio vi è un sistema di accoglienza dedicato, quello della bassa soglia. L’obiettivo è quello di garantire un posto letto a tutte attraverso un’equità di risposta un sistema complesso con dei criteri di assegnazione stabiliti proprio dalla rete provinciale che predilige le situazioni più vulnerabili e che può fare delle modifiche degli stessi parametri in caso di necessità. Un posto letto per tutte, grazie al monitoraggio costante che offre alle donne senza fissa dimora anche un tutoraggio che le aiuta a ritrovare la l'autonomia persa.