Erano oltre un migliaio i fedeli al santuario mariano più frequentato del Trentino e visitato ogni anno anche da molti pellegrini provenienti dalle regioni limitrofe, tra loro anche ammalati e anziani. La Comparsa. È la conca naturale che si apre tra i boschi a sud di Montagnaga e che già nel 18° secolo era caratterizzata da una radura erbosa . In quella radura, Domenica Targa - come altri pastorelli - era solita portare al pascolo il poco bestiame di proprietà della sua famiglia. È proprio questo il luogo della prima apparizione, che si sarebbe verificata sabato 14 maggio del 1729. Esso diventò ben presto meta di pellegrinaggio, analogamente alla cappella che custodisce l'immagine taumaturga nella chiesa parrocchiale di Montagnaga. Una delle quattro chiese giubilari della Diocesi, è il Santuario mariano di Montagnaga di Pinè. Nell’anno del Giubileo, assume ancora più rilevanza il tradizionale pellegrinaggio degli ammalati trentini alla Madonna di Pinè. L’evento diocesano, promosso dall’Area Testimonianza e Impegno sociale è iniziato con la processione e quindi la celebrazione eucaristica al prato della Comparsa, presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi. Nella stessa il ricordo di don Mauro Leonardelli, il già parroco in val di Cembra e nella sua val di Non, delegato per l'Area Testimonianza scomparso troppo in fretta. Don Leonardelli che con umanità ha coltivato la Pace donando speranza. "Una speranza che abbonda in questa giornata" – ha detto l’arcivescovo don Lauro Tisi – "come testimonia la grande affluenza".