sono visti accreditare in busta paga fino a 19.116 euro di arretrati. La CGIL non ci sta: per il segretario generale del Trentino Andrea Grosselli si tratta di privilegi che alimentano l’antipolitica e aumentano la distanza tra politici da una parte e lavoratori e lavoratrici dall'altra. Alimenta l’antipolitica, e stride con la condizione dei lavoratori e delle lavoratrici trentine. Commenta così la CGIL l’aumento delle indennità dei consiglieri regionali del Trentino Alto Adige. Dopo gli oltre 1100 euro lordi di aumento da gennaio, pari al 10,7%, che ha portato l’indennità mensile a superare gli 11.500 euro, nella busta paga di marzo sono arrivati arretrati per il 2022 e il 2023. Si parla di cifre fino a 19.116 euro. E la CGIL non ci sta