Gli affitti per studenti continuano a correre e a Trento lo fanno più che altrove. A livello nazionale il prezzo medio di una stanza singola è schizzato a 613 euro al mese, contro i 461 euro dello scorso anno: un rincaro del 38%. A dirlo l'ultimo rapporto di Immobiliare.it Se Milano resta la città più cara con 732 euro, è a Trento che si registra l’aumento più vertiginoso: da 381 a 544 euro in soli dodici mesi. Un balzo del 42,8%, il più alto dello stivale. Il governo prova a correre ai ripari con il Pnrr, che punta a creare 60mila posti negli studentati entro il 2026, e con i fondi della legge nazionale 338 sugli alloggi e residenze per studenti universitari che dal 2023 ad oggi ha creato 8.500 posti letto. La sproporzione però rimane enorme: a fronte di quasi 900mila studenti fuori sede, i posti pubblici disponibili sono meno di 50mila. Anche a Trento e Rovereto sono in programma nuovi studentati: grazie a un investimento di oltre 31 milioni di euro l’ampliamento del Blocco G dello studentato Sanbàpolis a Trento e la nuova residenza studentesca all'ex Asilo Manifattura di Rovereto porteranno in totale 315 nuovi posti letto per studenti universitari in provincia. Nelle intenzioni dovrebbero ridurre la pressione sugli affitti privati, oggi tra i più alti d’Italia.