Sono giorni caldi per le strade trentine. Non per l’afa e la canicola estiva, ma per la mole di mezzi che transitano sulle arterie stradali. E tra di loro c’è chi non tiene conto del codice della strada. Sono soprattutto i centauri a dar gas e a metter in pericolo loro vita e quella degli altri. In parecchi scambiano le strade per una pista. Ne sono testimonianza gli undici motociclisti che in soli tre giorni sono stati sanzionati dalla polizia locale di Trento e Monte Bondone per l’alta velocità. La strada protagonista è la provinciale 85, nel tratto tra Sardagna e Vanezze, che con i suoi tornanti attrae numerosi motociclisti. Gianluigi Tonidandel, presidente della circoscrizione di Sardagna, sottolinea che non si tratta di un evento eccezionale, ogni estate si ripresenta lo stesso problema: da qui la richiesta per l’installazione di telecamere in prossimità degli accessi ai centri abitati. L’incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine ha l’obbiettivo di garantire la sicurezza dei residenti dei centri abitati del Bondone, degli automobilisti e dei motociclisti stessi, prevenendo comportamenti rischiosi, come l’alta velocità. Anche sulla strada che attraversa il Passo Vezzena si sono registrate numerose infrazioni: la polizia locale dell’Alta Valsugana ha beccato in poche ore diversi tipi di violazioni, tra cui un’auto con a bordo persone senza cinture di sicurezza e sorpassi azzardati in punti in cui sono proibiti. Tra le strade scambiate per piste c’è anche quella che attraversa la val di Cembra. Costantemente tenuta d’occhio dalla forze dell’ordine, negli ultimi giorni sono state controllate più di 150 moto, con sanzioni a decine di motociclisti, ritiri di carte di circolazione e fermo di mezzi ritenuti irregolari. La polizia locale invita a prestare maggiore attenzione ai limiti di velocità, in particolare nei pressi dei centri abitati e soprattutto in vista del traffico intenso di Ferragosto.