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Chat omofobe Azione Universitara, Mason (FdI): "Frasi riportate senza contesto"

Venerdì 30 Maggio - 16:46

Dopo la bufera, è arrivata la replica del neo eletto consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giacomo Mason, in merito al caso dei messaggi omofobi, razzisti e filo-repubblichini nella chat del collettivo studentesco di destra Azione Universitaria. Messaggi resi pubblici dal T Quotidiano su segnalazione anonima di alcuni membri del gruppo. Nel ciclone mediatico scaturito dalla pubblicazione, Mason ci è finito dentro per via della frase: “Noi affondiamo le nostre radici nella Repubblica di Salò, loro non possono affondare nel Lago di Garda e basta?”, riferita ai manifestanti pro Palestina del 25 aprile. Tramite una nota stampa Mason si è giustificato sostenendo di aver scritto quelle parole con tono sarcastico e che le stesse erano poi state riportate fuori contesto dal T Quotidiano. In difesa del consigliere è intervenuto anche il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzi, definendo Mason “vittima di un linciaggio mediatico senza precedenti in Trentino”. Difficile dire se la spiegazione offerta da Mason basterà a placare la polemica. Nei giorni scorsi il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, si era detto sconcertato per l’accaduto, e aveva chiesto ad Azione Universitaria di espellere dall’associazione gli autori dei messaggi offensivi ed estremisti. Ancora più dura, la presa posizione del consiglio studentesco: in una lettera inviata allo stesso Rettore, l’assemblea degli studenti ha chiesto di rimuovere Azione Universitaria dall’elenco delle associazioni studentesche accreditate in Ateneo. La stessa richiesta è stata avanzata collettivi universitari Refresh e Fronte della Gioventù Comunista, tramite un sit-in di protesta convocato ai piedi del Rettorato, al grido “fuori i fascisti dall’Università”.

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