Non è grave il turista francese 43enne protagonista dell’incontro ravvicinato con un orso ed elitrasportato al Santa Chiara di Trento con graffi a gambe e braccia. È successo alle 7 in località Naroncolo, sopra Dro, lungo il sentiero degli Scaloni, un percorso attrezzato che non lascia spazio a deviazioni. Per l'uomo, che sarà dimesso nei prossimi giorni dall’Ospedale Santa Chiara di Trento, è stata disposta una prognosi di venti giorni: è rimasto sempre cosciente e ha chiamato autonomamente i soccorsi. L'opera di sutura delle ferite provocate dal plantigrado ha avuto esito positivo. Nella zona di maso Lizzone, da dove il turista è salito per la sua escursione, nelle scorse settimane era stata già segnalata la presenza dell’orso Il racconto del turista francese sarà utile per comprendere l’esatta dinamica dell’incontro. L’ipotesi è che si tratti di un’orsa con tre cuccioli, e che l’incontro sia fortuito vista la zona impervia e lontana dai sentieri più battuti. Il Dirigente del Servizio Foreste della Provincia Giovanni Giovannini ha rafforzato il presidio in zona per ricostruire gli spostamenti dell’animale mentre i campioni biologici raccolti ne permetteranno l’identificazione grazie anche al lavoro della Fondazione Mach. Non si parla ancora apertamente di rimozione, ma quello che è stato fatto fino a ieri non basta più