Martedì 13 Agosto - 17:34

Caldo afoso, notti tropicali e temperature che sfioreranno anche al nord d’Italia i 40 gradi. L’iperbole del caldo africano si fa già sentire, anche Trento è inserita nella classifica nazionale delle città più bollenti. Come a Siracusa e a Lecce anche la vigilia di Ferragosto trentina avrà picchi di 39 gradi. Ci attendono fino a Ferragosto giorni di bollino rosso per il caldo. Per far fronte a questa ondata di calore bisognerà tenere conto non solo dei valori termici, ma anche dei tassi di umidità e della possibile assenza di ventilazione. In alcuni casi le temperature percepite in alcuni casi potrebbero essere superiori ai 40 gradi, ragione per cui la situazione rimane critica specialmente per le fasce di popolazione più sensibili. Tre le raccomandazioni della dirigente del Servizio promozione della salute Apss Rovereto, Laura Ferrari , “evitare se possibile le uscite nelle ore più calde della giornata, ma anche una corretta idratazione”. Bere acqua, quindi, anche se non si sente lo stimolo della sete, evitando bibite gassate, zuccherate o troppo fredde. E poi consumare pasti leggeri, molta verdura e frutta, evitando insaccati e cibi grassi. “Nausea, mal di testa, ronzio alle orecchie ma anche crampi muscolari sono tra i primi sintomi di un colpo di caldo, deve essere trattato immediatamente”, avverte la dott.ssa Ferrari che conclude: “ fondamentale è abbassare le temperature in casa, ma attenzione a non eccedere con l’aria condizionata”.