Anche la città di Trento sta sperimentando il problema delle cosiddette “isole di calore”, fenomeno termico che si verifica nelle aree urbane, caratterizzato da temperature più elevate rispetto alle zone rurali circostanti, in particolar modo nel corso dei mesi estivi e durante la notte. Sono ben 110 le aree individuate dal Comune del capoluogo, suddivise tra parcheggi alberati e non, piazze e strade. Su queste zone è stato avviato un processo trasversale tra diversi uffici comunali competenti, al fine di ricercare le strategie più adatte e definire delle priorità di intervento. Il servizio Gestione strade e parchi inizierà ad agire su 3 delle aree individuate, rispettivamente una strada, una piazza e un parcheggio. Questi interventi mirati e localizzati non modificheranno in maniera significativa le temperature e quindi il fenomeno dell’isola di calore, ma permetteranno un maggior comfort termico ai cittadini in quelle aree risultate prioritarie. Le ragioni per monitorare le isole di calore sono molteplici: comportano un incremento dei decessi, di malattie croniche e ricoveri per cause respiratorie e cardiovascolari negli anziani e nella popolazione più fragile, oltre che ad un incremento del consumo energetico e delle emissioni inquinanti.