Sabato 22 Febbraio - 11:18

Dopo i sentiti ringraziamenti ai soccorritori che gli hanno salvato la vita, la stoccata al lago di Lavarone. Polemica decisamente accesa quella avviata dalle affermazioni del noto fotoreporter Massimo Sestini, salvato dalle acque del lago di Lavarone dopo un’immersione il 25 gennaio. Da dire che Sestini aveva indirizzato grandi lodi e ringraziamenti al Trentino e alla macchina dei soccorsi. Persone straordinarie – ha sottolineato. Ma l’altra sera, nella trasmissione "Cinque Minuti" condotta da Bruno Vespa su Rai 1, il fotografo ha anche affermato che durante il malore “ha bevuto metà del lago più inquinato delle Dolomiti” parlando anche di "acqua torbida, piena di batteri”. Parole che non sono affatto piaciute al sindaco di Lavarone Isacco Corradi che sottolinea che il Lago non è inquinato, è costantemente controllato. Interviene anche il consigliere provinciale Walter Kaswalder che sottolinea che il lago di Lavarone vanta da ben 6 anni consecutivi il riconoscimento di Bandiera Blu, che ne certifica l'eccellenza delle acque dal punto di vista anche qualitativo. Kaswalder chiede le scuse da parte di Sestini.