
Maxi sequestro di bricchette per barbecue contaminate sul territorio nazionale, messo in campo dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica. Il prodotto è stato immesso sul mercato con false certificazioni, da un'ampia rete attiva tra Alto Adige, Austria, Germania, Croazia, Serbia e Svizzera. Gli accertamenti della Procura della Repubblica di Trento hanno evidenziato che le ceneri contenti elevati valori di IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e diossine, dopo essere state addizionate con plastiche e leganti non naturali in impianti croati per ottenere bricchette per barbecue, venivano commercializzate come carbone di legna. 9 gli indagati, di cui tre cittadini austriaci, allo stato chiamati a rispondere dei reati di "attività finalizzata traffico illecito di rifiuti" e "frode in commercio".