"Papa Francesco, il pontefice dalla grande umanità. Nell'approccio e nei modi svelava un'indole alpina". A dirlo è il presidente dell’associazione Nazionale alpini di Trento Paolo Frizzi compiaciuto da quel sommo pontefice venuto dalla periferia di Buenos Aires. Anche in quell’occasione prevalse quell’istinto gesuita “non volle inchini ma strette di mano”, racconta Frizzi. Un pontefice che aveva un’affinità particolare con gli alpini dovuta probabilmente a quella discendenza piemontese militava tra le penne nere. Il testamento di Papa Francesco agli alpini rimarrà per sempre in quel messaggio pronunciato a favore degli ultimi in quell’attenzione agli affamati e ai bisognosi.