Terza città del Trentino per numero di abitanti, quasi 22.000 residenti tra il centro e le oltre 20 frazioni, Pergine Valsugana festeggia questo fine settimana i 160 anni dei suoi Vigili del Fuoco volontari. Un riconoscimento nei confronti di uno dei Corpi più grandi della provincia con 75 vigili attivi, di cui 16 allievi e 4 ragazze, e una capacità di intervento che spazia dagli incidenti stradali agli incendi, dai soccorsi in acqua alle emergenze industriali e abitative. Il corpo di Pergine Valsugana è chiamato ogni anno a gestire una media di oltre 700 interventi, in un territorio ampio e complesso, che si estende dalle pendici della Marzola fino alla Panarotta, da Nogarè al lago di Caldonazzo, che per larga parte dello specchio lacustre è di competenza dei vigili perginesi. Le situazioni coprono tutta la gamma di tipologie di emergenza e soccorso, affrontate grazie ad un’intensa attività di formazione e aggiornamento tecnico. Tra le specialità del Corpo: una squadra di soccorso fluviale e alluvionale, dotata di gommone e attrezzature per il rafting. Proprio nel maggio 2023 una squadra è partita in sole tre ore per prestare aiuto alla popolazione di Lugo di Romagna, colpita dall’alluvione. Quest’anno inoltre è proseguito l’aggiornamento del parco mezzi, che già conta su due autobotti, un’autoscala, una piattaforma “Snorkel” attrezzata, oltre a fuoristrada, furgoni, pompe, fari per illuminazione e altra attrezzatura che serve anche per i servizi alle manifestazioni. L’ultimo arrivato è un pickup allestito per soccorsi tecnici e urgenti in zone impervie, compreso gli interventi su laghi ghiacciati. Un mezzo pensato anche alla luce di episodi passati, come il salvataggio avvenuto anni fa sul lago Pudro.