L'ex primario dell'ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu, sono stati assolti con formula piena dal gup del Tribunale di Trento, Marco Tamburrino, dalle accuse di maltrattamenti in concorso e in continuazione nei confronti del personale del reparto. Secondo il giudice, che ha applicato l'articolo 530 comma due del codice di procedura penale, il fatto non sussiste. Saverio Tateo, ex primario di ostetricia e ginecologia all'ospedale Santa Chiara di Trento, e la sua vice Liliana Mereu, entrambi erano stati ufficialmente indagati dalla procura nel 2021, a pochi mesi dal 4 marzo 2021, data della scomparsa di Sara Pedri, ginecologa 31enne la cui auto fu trovata abbandonata vicino al ponte di Mostizzolo. L'accusa ipotizzava che la dottoressa si fosse gettata nel lago di Santa Giustina come conseguenza delle vessazioni subite dai suoi superiori. La difesa dei due dirigenti ha da subito respino tutte le accuse. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.