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Rovereto. Situazione difficile a BRT Bartolini

Mercoledì 22 Gennaio - 18:33

Una situazione difficile per l'azienda Bartolini di Rovereto. È partita, infatti, l’agitazione da parte dello Slai Cobas, il sindacato di base maggioritario nello stabilimento, che ha denunciato il mancato rispetto da parte dell’agenzia per il lavoro Randstad (che gestisce i contratti dei lavoratori per Bartolini) degli accordi sulle stabilizzazioni di chi ha accumulato un anno di lavoro. Stando ai motivi della protesta, i lavoratori, raggiunto l’anno, sono stati lasciati a casa o sostituiti da altro personale. Tra i motivi del presidio, anche il mancato pagamento delle maggiorazioni per l’intero turno notturno. Stando ora alle dichiarazioni di Nicola Petrolli, segretario trentino di Uil Trasporti, l'azienda, dopo il primo blocco, si era impegnata alle richieste dei lavoratori. Lavoratori divisi, quindi. Da una parte quelli iscritti al sindacato di base, dall’altra quelli iscritti a Cgil, Cisl e Uil. Al microfono, l'esito della riunione tra il sindacato base Cobas e l'azienda avvenuta nel pomeriggio.

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