Sono finiti i tempi d’oro dei medici a “gettone”, la giunta provinciale mette un tetto ai compensi dei medici incaricati con contratti autonomi, in un’ottica di valorizzazione del personale a tempo indeterminato. Una ridefinizione al ribasso ulteriore, già alcuni mesi fa l'assessore alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina aveva deciso di ridurre la tariffa oraria dei gettonisti a 96 euro. Adesso si va da un massimo di 85 euro l'ora per i medici specializzati con oltre 2 anni di esperienza, a copertura delle carenze del personale nei Pronto Soccorso, a un minimo di 50 euro l’ora per medici con meno di due anni di esperienza. L’assessore alla salute ha deciso di calmierare i compensi dei gettonisti, ma – dice - non vi è rischio di aggravare la carenza di personale i valori rimangono ancora importanti. Il tetto stabilito è in linea con compensi correnti in Veneto, di un massimo di 80euro. nsomma ancora una volta l’assessore Tonina sottolinea l'importanza di professionisti dipendenti anziché gettonisti. L'uso dei gettonisti è diffuso a livello nazionale a causa della scarsità di personale, ma genera disaffezione tra i dipendenti e disagi per i pazienti. L’obiettivo è quello di riportare un equilibrio economico, secondo i dati Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, il Trentino per i gettonisti ha sborsato 12,4 milioni di euro in cinque anni. L’impegno dell’assessore Tonina è su più fronti, dopo lo sciopero di medici e infermieri per i contratti da adeguare dice: “c’è stato un confronto costruttivo, in arrivo dei compensi maggiori ".