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Sanità. La Cgil chiede chiarezza

Lunedì 17 Novembre - 17:28

Salgono i numeri dei cittadini e delle cittadine che in Trentino rinunciano alle cure. In un anno si è passati da 27mila a 40mila. Per la CGIL del Trentino serve una riforma complessiva che interessi, soprattutto, i medici di base. “Il filtro dei medici di base deve essere sicuro, aspettiamo chiarezza sull’organizzazione delle case di comunità, ma intanto, sempre più assistiti rinunciano alle cure”. Precise e circostanziate le perplessità della CGIL del Trentino sul fronte della sanità. Lo scorso anno, grazie a incentivi economici per i medici, le richieste di prescrizioni specialistiche con urgenza sono calate del 17 per cento. Claudia Loro evidenzia anche come le case di comunità, dovranno dare riposte di pronto intervento. Resta comunque il rischio, confermato dai numeri, di una sanità privata che avanza a discapito di chi non può permettersela.

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