Il Trentino è al top per le cure in Italia, dopo Veneto e Toscana e prima di Emilia Romagna. A dirlo i dati del Ministero della Sanità sui Livelli essenziali di assistenza nel 2023 anticipati da IlSole24Ore, e questo nonostante tanto si parli in Provincia di Trento di difficoltà dell’APSS a gestire le liste d’attesa, e che secondo la Fondazione Gimbe in regione la spesa pro-capite annuale nella sanità privata sia di 844 euro in Trentino e a 836 a Bolzano, contro una media nazionale di 730 euro. Le prestazioni che il Servizio Sanitario eroga in maniera gratuita in tutto il Paese, i Lea, sono oggetto di uno studio che ne monitora qualità e quantità, grazie al Nuovo Sistema di Garanzia. Si parla di 24 indicatori che fotografano un miglioramento generale solo per gli ospedali la cui performance pesa però per il 50% sull’intero sistema sanitario. E ci sono buone notizie: il Trentino totalizza 97 punti su 100 nell’assistenza ospedaliera e 98 nella prevenzione, guadagnandosi il primo posto in entrambe le aree tra le Regioni e Province autonome. Bolzano è solo 18esima per gli ospedali e 16esima per la prevenzione, area nella quale non raggiunge nemmeno la sufficienza. Per quanto riguarda l’area distrettuale la provincia di Trento è sesta, Bolzano ottava, primo il vicino Veneto, che rimane tra i primi tre posti anche per le aree ospedaliere e della prevenzione. Le cure territoriali sono una fragilità in quasi tutto lo stivale, nonostante gli alti standard fissati nel 2022 con il PNRR.