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Sul Lago di Costanza i paracadutisti trentini per "Ali di Seta 2025"

Lunedì 01 Settembre - 10:56

Paracadutisti provenienti da più Paesi si sono dati appuntamento lo scorso 30 agosto al Lago di Costanza, per un’esercitazione complessa di salvamento a cui è stato dato il nome di “Ali di Seta 2025”. Un’operazione che si è svolta insieme alle forze del soccorso acquatico elvetiche e alla quale ha preso parte anche un gruppo di paracadutisti trentini, il Team 958 composto da Giorgio Martini, Filippo Angeli e Giacomo Gelmi. Partiti poco dopo le ore 10 da Sitterdorf, i trentini insieme a paracadutisti svizzeri, tedeschi e belgi si sono portati sopra il porto di Romanshorn e da una quota di 600 metri hanno effettuato un lancio direttamente in acqua. Immediatamente sono partite da riva delle imbarcazioni di Soccorso della Società Svizzera di Salvataggio Arbon e dintorni. I piloti si sono avvicinati ai paracadutisti adottando delle precise tecniche, provvedendo al loro recupero a bordo mettendo in pratica ciò che avevano appreso nel briefing tenuto dal team trentino il giorno prima in zona porto. Ciò ha permesso un ottimo coordinamento tra le varie componenti che hanno preso parte all'esercitazione, curata dal coordinatore generale Peter Hoppeler nei minimi particolari. Il tutto si è concluso con un debriefing per analizzare in dettaglio l'operazione che ha simulato il recupero, dopo la caduta accidentale in acqua, di piloti di deltaplano, parapendio, ultraleggeri o di piccoli aerei che volano numerosi sopra le acque del Lago di Costanza.

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