Dopo la frana con un fronte di circa 200 metri che ha provocato la colata detritica in località Prà dei Laresi sul pendio nord della Vigolana a Vigolo Vattaro, si lavora indefessamente per far rientrare l’emergenza. Dalla macchina della Protezione civile del Trentino ai vigili del fuoco volontari dei Corpi della Vigolana e i permanenti di Trento che coordinano tutti distretti di vigili del fuoco volontari del Trentino 2 le squadre di vigili del fuoco volontari cadauna composta da 30 elementi ad alternarsi per aiutare i residenti, liberare le case, rimuovere i detriti e procedere con la pulizia del versante. “Si è a buon punto” – dice la Vicesindaca Michela Pacchielat – “ma ci vorrà ancora del tempo”. L'obiettivo principale è quello di far rientrare gli sfollati nelle abitazioni in località Prà dei Laresi. “Attendiamo la relazione del Nucleo tecnico sulla stabilità degli edifici per l’ufficialità, delle 11 famiglie sfollate sarebbero due quelle che ancora non possono rientrare nelle loro abitazioni”. Intanto prosegue l’ordinanza che prevede l’obbligo di bollitura dell’acqua su tutto il territorio di Vigolo Vattaro, nelle prossime ore la situazione potrebbe cambiare con il responso delle analisi Appa effettuate ieri.